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Nel ritornello c’è un effetto (è un synth?) che ricorda un po’ “Around the World” dei Daft Punk, ma “Casualty” è stilisticamente un’altra canzone, guarda ai Depeche Mode e al grande Gary Numan. E’ un brano con un refrain killer: lo ascolti una volta e ti entra in testa. E’ una canzone moderna che ha anche il sapore degli Anni Ottanta migliori.
