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SALVO RUOLO Canciari patruni 'un è l'bittà

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E’ un progetto curioso, quello di Salvo Ruolo che, posizionandosi dal lato dei vinti, rende qui omaggio alla storia della Sicilia a cavallo fra Ottocento e Novecento e alla sua lingua, l’antico idioma siciliano oggi mutato e in larga parte scomparso. Dal lato dei vinti troviamo personaggi legati a doppio filo al Meridione nazionale: briganti, partigiani, anarchici, carnefici e vittime. Salvo Ruolo attraverso la musica scava in un passato di dolore e sconfitta ma lo fa senza calcare troppo la mano e senza scivolare nel melodramma.

In cabina di regia – a confermare la bontà del progetto – c’è uno che la Sicilia la conosce benissimo, ovvero Cesare Basile.

L’album è veloce (7 pezzi per 24 minuti di musica) e pur rientrando a pieno diritto nel largo calderone della musica popolare, riesce a mostrare un’interessantissima fruibilità pop e soprattutto sa mantenere alta l’attenzione dell’ascoltatore che già al primissimo contatto trova una agevole chiave di lettura nonostante il compact sia cantato in dialetto. Insomma, un lavoro particolare, destinato a una nicchia ma potenzialmente in grado di abbracciare un pubblico più ampio.

Review Overview

QUALITA' - 64%

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