PECORI GREG Merry Krishna Hare Christmas

Che musica fanno i Pecori Greg? Roba per/da debosciati. Roba che – forse – per caso è finita su un compact, perché la sua collocazione ideale è la spiaggia. Ma non la spiaggia estiva, quella affollata da ragazzetti che provano a rimorchiare, quella dei Pecori Greg è la spiaggia del tardo pomeriggio di una giornata d’inverno. Quando passeggi infreddolito sulla strada e buttando l’occhio verso la spiaggia ti ritrovi un gruppetto di persone a fare musica senza neppure crederci troppo. Roba che guardi il mare e ti chiedi il perché le onde siano così placide e non incazzose.

“Merry Krishna Hare Christmas” è un album di 11 brani per 41 minuti di musica, ha al suo interno tutto e il suo contrario: rock, pop, sperimentazione e persino degli accenti rap. Il progetto è stato ideato da Valerio Canè, bassista dei Mariposa. Con lui in questa avventura Angelo Epifani. Il loro è un disco curioso, che non si prende sul serio ma dopo un po’ di ascolti, e rotto il ghiaccio, ti rendi conto che ci sono un sacco di dettagli interessanti, che gli arrangiamenti sono sì leggeri ma sfiziosi, e i testi hanno tutti una seconda lettura. Insomma, ti conquista alla distanza ed ha tanto per piacere sia a chi cerca un ascolto facile-facile, sia a chi ha più familiarità con un certo cantautorato che azzarda e non perdona – e non a caso i Nostri sono stati segnalati nel listone dell’ultimo Premio Tenco alla voce “Miglior opera prima”.