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OMOSUMO Omosumo

OMOSUMO omosumo

Gli Omosumo sanno destare interesse, curiosità, nel loro modo di fare musica c’è la chiara scintilla dell’originalità. Il loro rock elettronico/psichedelico è perfetto per chiudere gli occhi e liberare la mente. Prendete l’ipnotica “Un po’ di te”: parti con l’ondeggiare la testa e finisci per arrivare chissà dove a pensare a chissà cosa. Il suono di volta in volta sterza verso atterraggi scomodi, le liriche dicono-e-non-dicono, svelano-e-nascondono e sotto l’aspetto tecnico il produttore canadese Colin Stewart ha fatto un gran lavoro con il mixaggio. Difetti? La melodia va e viene, e questo penalizza il potenziale del compact, che rischia di restare in una nicchia quando invece meriterebbe un’esposizione ben maggiore. Insomma, un disco che ha valore e che proietta l’ascoltatore in una dimensione “altra”. Oltre alla già citata “Un po’ di te”, tenete d’occhio anche “Tornerà la polvere”.

Review Overview

QUALITA' - 71%

71%

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