AutoproduzioneItalianoNoisePunkRecensioniRock

MY SPEAKING SHOES Siamo mai stati

MY_SPEAKING_SHOES_siamo_mai_stati

Chi conosce Sassuolo, la città che ha dato i Natali ai My Speaking Shoes, sa che è un luogo ambiguo: né paese né provincia, né Inferno né Paradiso anche se per anni è stato tra i poli occupazionali più celebrati in Italia.

Siamo mai stati” non è un album ambiguo. Nel senso che ha una cifra stilistica chiara e una personalità ben definita. Sono due le cose che ci piacciono al primo ascolto: il cantato femminile (molto espressivo) della brava Camilla Andreani e la buona resa sonora. La scaletta è un continuo assalto all’arma bianca alla gola dell’ascoltatore: le canzoni sono infatti nervose, le chitarre graffianti e la batteria arriva sempre con un rimorchio carico di rumore. Malgrado i ritornelli non siano generosi di incursioni nei territori del pop, l’album è abbastanza accessibile. Un po’ di orecchiabilità in più, però, non avrebbe compromesso negativamente l’identità del progetto. Tra gli aspetti che ci convincono meno, segnaliamo i testi in italiano: non sempre portano un valore aggiunto alla struttura delle canzoni.

Review Overview

QUALITA' - 61%

61%

Pulsante per tornare all'inizio
Panoramica privacy

This website uses cookies so that we can provide you with the best user experience possible. Cookie information is stored in your browser and performs functions such as recognising you when you return to our website and helping our team to understand which sections of the website you find most interesting and useful.