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MINÆ Minæ

MINAE

I Minæ dicono di ispirarsi a Nirvana, Placebo, Sonic Youth, Fratelli Calafuria, One Dimensional Man. Chi li ha ascoltati sostiene siano semplicemente una manata in faccia.

Prima cosa: al di là della recensione, investite qualche euro per comprarvi questo EP che è una piccola opera d’arte, una speciale confezione pop-up realizzata a mano dalla scenografa Isadora Bucciarelli. Lasciatevi affascinare dall’artwork – a noi ha stupito immediatamente.

Con queste premesse, diteci voi come si fa a non partire con un carico di benevolenza nei confronti di questi milanesi che masticano il rock degli Anni Novanta e lo ripropongono a modo loro? Esatto, è impossibile. La vittoria del marketing, potrebbe dire qualcuno. O semplicemente la vittoria dell’arte, potremmo ribattere.

In scaletta 5 pezzi per 12 minuti di musica dal suono derivativo. Le canzoni dei Minæ intrattengono, sono suonate benissimo, ma sono troppo legate a qualcosa di “già sentito”. Morale: un EP che non annoia ma che non propone nulla di nuovo sotto il Sole. Bisogna personalizzare meglio la proposta.

Review Overview

QUALITA' - 58%

58%

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