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INFRARED Souls

infrared souls

Cose buone e cose da perfezionare, slanci e frenate brusche. “Souls” è un disco di sensazioni contrastanti: ad esempio la voce di Tania Tiozzo è una fortuna, l’eccessiva durata del compact è una sfortuna – 41 minuti non sono troppi, intendiamoci, ma almeno 10 minuti stanno lì a riempire. Insomma, l’avessimo prodotto noi il compact, avremmo asciugato parecchio i contenuti, magari avremmo tagliato un paio di brani ed eliminato qualche parte strumentale.

Gli Infrared cercano qui una loro strada fra rock Anni Novanta e pop, e il risultato è un disco che battibecca di continuo con la melodia alla ricerca di una sintesi che non sempre riesce, però quando… i pianeti sono allineati la musica restituisce l’immagine di un gruppo che ha qualcosa di importante da dire. Alcuni pezzi sono assai convincenti e meritano di essere citati: “The End Of My Beginning”, “Man & Woman” (a nostro avviso l’episodio migliore), “The secret daughter” e “Nothingness”, un brano ambizioso, coraggioso, che chiude degnamente l’album.

Insomma, un disco che non lascia indifferenti, ma c’è da lavorare per migliorare la rotta.

Review Overview

QUALITA' - 64%

64%

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