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GIOVANNI TRUPPI Giovanni Truppi

GIOVANNI_TRUPPI

Non fatevi fregare dall’estetica bislacca che lo contraddistingue apparentemente. E’ un disco ambizioso, quello di Giovanni Truppiprova a inseguire la strada indicata (a tanti) da Rino Gaetano, lanciando messaggi positivi e usando toni scanzonati e stonati. Chi invece non ha voglia di spingersi sino al mitico Rino, può fermarsi a Bugo. Indicativamente le coordinate sono queste.

E’ un disco che parla di amore e di sesso, di politica e di Dio, delle donne e degli uomini. Insomma, Giovanni Truppi mette nel calderone un sacco di tematiche e arricchisce il tutto con un campionario di suoni che partendo da posizioni rock va ad abbracciare il folk e una certa canzone d’autore Anni Sessanta/Settanta. E’ un buon compact? Nelle intenzioni sì, ma al di là di una fruibilità pop limitata, il problema è la presenza di troppi frammenti diversi. Sembra più un esperimento che non un disco con un’idea di fondo.

Molto meglio quando Truppi prova a fare il cantautore… alternativo, come nel caso di “Hai messo incinta una scema” oppure nella conclusiva “Eva”.

Review Overview

QUALITA' - 51%

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