IntervisteItalianoRapper

SALMO «I ragazzi sanno che io lancio degli input con le mie canzoni, poi a loro tocca pensare, rifletterci sopra»

«Paura che tutto questo vada via? Sì, ne ho, so che non potrà essere per sempre il mio momento e so che i riflettori si accenderanno sopra qualcun altro oggi, domani o dopo. Però al Diavolo le paranoie, voglio godermi questi istanti fino in fondo». Parola di Salmo, il rapper sardo che negli ultimi anni è riuscito a ritagliarsi un ruolo di primissimo piano nella scena rap italiana.

In una recente intervista hai detto che “…oggi il veleno ti viene, è naturale. E’ il periodo storico…”. Cosa intendevi?

«Volevo giustificare il mio modo di fare rap. Io ho sempre scritto in questa maniera, cioè con tanto veleno nelle mie parole, un veleno che è figlio del malcontento generale che si respira nel nostro Paese».

In un’altra intervista sei andato giù pesante con tv e multinazionali della musica. Per la precisione hai detto: “Le Major ora sono inutili come i Talent Show”.

«Confermo, le Major sono inutili. Una volta avevi bisogno di loro e dei loro agganci per combinare qualcosa, oggi non è più così, puoi fare le tue cose da solo e se sono valide metterle in giro».

Io non vedo personalità nella musica di chi esce dai Talent Show, spesso mi sembrano ragazzi tutti bravini, educati e “allevati” nella stessa maniera

I Talent Show?

«Inutili anche loro. Chi va lì è perché non riesce a fare musica da solo, ha bisogno di qualcuno che stia costantemente nell’ombra a dire cosa fare, cosa cantare e come cantare. Io non vedo personalità nella musica di chi esce dai Talent Show, spesso mi sembrano ragazzi tutti bravini, educati e “allevati” nella stessa maniera. Non vedo molta arte. Preferisco uno meno bravo ma pronto anche a sbagliare, a prendersi delle “infamate”, insomma, disponibile a crescere gradino dopo gradino».

I Talent Show hanno però dato tanto successo a personaggi che poi si sono affermati al largo pubblico…

«Magari col super produttore alle spalle, quello che sa come sfornare hit di successo, ecco, con personaggi così riesci pure a tenere botta qualche anno, però quando non gli servi più? Quando ci sarà un’altra… star? A quel punto cosa fai se la tua carriera si è sempre fondata sulla guida degli altri e non sai scrivere una canzone e neppure arrangiarla?».

Coi fans il rapporto com’è? Ti senti responsabilizzato dal successo?

«Sì, mi sento responsabilizzato, però i ragazzi sanno che io lancio degli input con le mie canzoni, poi a loro tocca pensare, rifletterci sopra. In senso generale mi piace avere a che fare coi fans, mi piace confrontarmi con loro».

Chi è Salmo lontano dalle luci del palco?

«Un ragazzo nato in Sardegna ma che da diversi anni vive a Milano. Sento la lontananza della mia terra, e mi girano le palle vedere i miei amici che sono già al mare, mentre qui il tempo è quello che è. Con le persone che ascoltano la mia musica cerco di mostrarmi il più trasparente possibile e soprattutto rispettoso: a volte ci sono ragazzi che fanno tre o quattro ore di fila per una foto con me ed è un mio dovere trattarli bene».

Cosa ti dicono i fans di solito?

«Qualcuno, spesso, mi dice che le mie canzoni sono utili nei momenti duri, e questo mi fa davvero tanto piacere».

Pulsante per tornare all'inizio
Panoramica privacy

This website uses cookies so that we can provide you with the best user experience possible. Cookie information is stored in your browser and performs functions such as recognising you when you return to our website and helping our team to understand which sections of the website you find most interesting and useful.